Battesimo a Fobello raccontato da Piera Mazzone
RITORNO A
FOBELLO PER UN QUADRO DI ENRICO CRESPI RAFFIGURANTE IL BATTESIMO
FONDAZIONE VALSESIA Onlus APRE UNA SOTTOSCRIZIONE PER ALIMENTARE UN FONDO FINALIZZATO ALL’ACQUISTO DELL’OPERA
CAUSALE: Battesimo a Fobello
Fobello è un Comune della Val Mastallone che dedica una grande attenzione
alla conoscenza e conservazione della propria storia, che nei secoli passati ha
avuto protagonisti illustri: da Alberto Giordano, che nel XI secolo prese parte
alla rivolta dei valligiani, al canonico prevosto di Varallo, Venerabile
Benedetto Ludovico Giacobino, costruttore della nuova Collegiata,
all’ambasciatore Michele Lanza, il cui nonno aveva fatto fortuna con
l’industria Mira-Lanza, alle famiglie Lancia, Rizzetti, Musy. Nel presente Fobello,
che fa parte dei Comuni inseriti nel Parco dell’Alta Valsesia, è Bandiera
Arancione del Touring Club Italiano, ospita ben tre musei: nel centro storico
il Museo del puncetto e il Museo Lancia, intitolato al fondatore della
prestigiosa casa automobilistica torinese e, nella frazione Campelli, il Museo
Carestia-Tirozzo, ospitato in una costruzione che risale al XVI secolo, dedicato alle
tradizioni e alla flora della Valsesia.
Nel paese che diede i natali a cuochi e maitres di fama internazionale, sono attive ben tre “eccellenze gastronomiche”: "I biscutin dal strii”, il panificio Vulaiga, la latteria La Giuncà.
A volte le cose sembrano accadere per caso, mentre in realtà innumerevoli
fili collegano il passato al presente: sembravano essere stati recisi, mentre sono
sottili e resistenti, come quello utilizzato dalle puncettaie per creare quel
pizzo che coniuga l’armonia ad una straordinaria robustezza. L’emigrazione dei
fobellesi unisce Fobello a Torino dove Vincenzo Lancia fu uno dei pionieri dell’industria
automobilistica. Proprio nella capitale sabauda, qualche mese fa, presso un
noto antiquario, fu esposto un quadro, olio su tela, del milanese Enrico
Crespi, allievo di
Hayez, attivo a Brera a fine Ottocento, intitolato: “La nascita”, datato 1895, ambientato inequivocabilmente a Fobello
dove il battesimo si svolge con una ritualità unica: la culla è posta sul capo della
madrina che processionalmente si dirige presso la chiesa, seguita dai
partecipanti al rito. Nella tela sei donne in abito tradizionale scendono
lungo il sentiero della Squara. In testa una ragazza con la culla avvolta in un
drappo rosso, seguita da una ragazza che sorride ad una bimba, dietro la
madrina e due donne in abiti da lavoro tradizionali. Sullo sfondo, a destra,
l’edificio che oggi ospita il Museo Carestia-Tirozzo, l’abitato dei Campelli, a
sinistra la chiesa di San Bernando. Da indagini negli archivi parrocchiali,
analizzando i registri delle nascite è stato ipotizzato il nome dell’infante:
Adelaide Giuseppuna Pierina Maddalena Tirozzo, nata il 22 luglio 1895, figlia
di Francesco, possidente, e di Maria Narchalli.
Crespi, un artista versatile, che dipinse un gran numero di soggetti di genere, riproducenti scene popolari, che gli valsero il soprannome di “pittore degli umili”, fu colpito dalla peculiarità della cerimonia del battesimo che coinvolge tutta la Comunità nell’accoglienza al nuovo nato. Nel catalogo del pittore esiste una incisione che ritrae gli stessi personaggi della Nascita. Del battesimo si conoscono altre due rappresentazioni pittoriche: una di Estella Canziani, dipinta nel 1911 e l’altra datata 1871 di Samuel Butler, la prima conservata a Londra, la seconda in Massachusset.
"Come
una calamita l’opera ha iniziato ad attrarci: il primo sopralluogo per vedere
di persona l’opera, parlare con l’antiquario, capire come il quadro fosse
arrivato lì, da dove. Un’unica certezza: riportarlo a Fobello!": è la
dichiarazione di Teresa De Filippi, Vice Presidente della Pro Loco di Fobello, che abita a Torino ed esprime un desiderio
corale e condiviso, dal Presidente Andrea Cattin e da tutti coloro che amano il
paese.
In
collaborazione con Fondazione Valsesia
Onlus, è stato istituita una raccolta
fondi per poter acquistare il quadro di Crespi ed esporlo a Fobello, dove si sta preparando il luogo
che dovrà accoglierlo: il Museo del
Puncetto, nel palazzo delle ex scuole, dove si sta già predisponendo un
adeguato sistema di sicurezza e di climatizzazione.
Per far
tornare il quadro a Fobello si deve raccogliere la cifra necessaria
all’acquisto. Le offerte con causale: Battesimo
a Fobello, potranno essere versate a: c.c. Fondazione Valsesia Onlus – Banca
di Asti – Filiale Varallo IT55 C060 8544 9000 0000 1001 092.
Con l’aiuto di tutti coloro che vorranno
contribuire con un’offerta, anche minima, il quadro tornerà in valle, magari
per l’estate, in tempo per organizzare una grande festa…e…chissà… per battezzare
un nuovo “fobellino”.
Piera
Mazzone
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