FONDAZIONE VALSESIA ONLUS ALLA REGIONE: RAGIONIAMO INSIEME


RIFLETTIAMO INSIEME


Fondazione Valsesia Onlus propone una riflessione aperta alla Regione Piemonte sul recente provvedimento di chiusura dei pronto soccorso a minore accesso: e se, al contrario, fossero potenziati?

Fondazione Valsesia Onlus, in questo complicato momento di emergenza, propone una riflessione alla Regione Piemonte sull’importanza dei presidi di Pronto Soccorso locali, che sono risorsa di primaria importanza per i territori.

Il ragionamento è connesso alla variabile fondamentale negli interventi di urgenza, non solo ascrivibili al Covid-19: il tempo. Considerando che la Valsesia è una valle decentrata con densità abitativa frammentaria e dislocata, spesso molto lontano dai centri principali, è di primaria importanza poter arrivare in tempi più brevi ad un centro di Pronto Soccorso in caso di necessità, a ciò si aggiunge che anche per i mezzi di soccorso le tempistiche di spostamento si allungano, riducendone la disponibilità in caso di ulteriore pressione concomitante.

Inoltre, per la Valsesia i centri più vicini sono legati ai grandi ospedali, Vercelli, Borgomanero, Biella e Novara, che, oltre alla distanza, sono già congestionati e in difficoltà nella quotidianità, in più sono messi ulteriormente a dura prova da una situazione emergenziale che non si poteva prevedere in questi termini.

Proprio ora, proprio quando c’è la necessità di avere la prossimità per dare una risposta ed un servizio essenziale alla comunità, che è messa a dura prova per la pandemia ma anche per tutte le altre patologie, non si potrebbe, forse, pensare di potenziare i presidi minori per supportare operativamente i centri più grandi e le prossimità ottimizzando al meglio le risorse?
Fare, pertanto, una riflessione in merito a questa misura è indispensabile. Un ripensamento è ragionevole e di buon senso: Non chiudiamo i Pronto Soccorso, in questo momento storico bisogna potenziare e rinvigorire la Sanità Nazionale, anche in quei territori che hanno “minori accessi”, ma in cui le necessità di primo soccorso sono le medesime di altri luoghi.



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