Battesimo a Fobello: conosciamolo a fondo!

 

Il Fondo Battesimo a Fobello ha raggiunto il suo obiettivo: riportare a "casa" il quadro di Enrico Crespi che immortala la processione delle donne che accompagnano il o la nascituro/a in chiesa per ricevere il battesimo, come ancora oggi  si fa a Fobello.
Un progetto che ha coinvolto la Pro Loco e tantissimi donatori che, insieme, sono riusciti ad acquistare il quadro, riannonando i fili del passato e del presente in un continuum temporale che intreccia indissolubilmente tradizione e senso di appartenenza alla comunità. 
 
Il Fondo Battesimo a Fobello  raccontato da Teresa (Vicepresidente), Giorgio (Consigliere), Federica (Socia) della Pro Loco di Fobello.

Raccontateci come è nata la raccolta fondi “Battesimo a Fobello”

Il 4 gennaio 2023, il Consiglio della Pro Loco ha deliberato all’unanimità l’acquisto dell’opera La Nascita di Enrico Crespi.

Poco meno di un mese prima (8 dicembre 2022), un’amica di Torino aveva visto l’opera in vetrina presso l’antiquario Novena e aveva avvisato Teresa.


Abbiamo dato il via ad una serie di attività “esplorative” per comprendere l’importanza dell’opera, la fattibilità dell’acquisto, le modalità per avere tutti gli elementi necessari per poter supportare di fronte al Consiglio la validità dell’acquisto per portare a Fobello il quadro.

Le Pro Loco si sostengono con tesseramenti, eventi, rimborsi: per quanto ci fossimo assicurati che le nostre finanze potessero coprire interamente la somma richiesta dall’antiquario, non potevamo permetterci di dare fondo a tutte le risorse a disposizione: la spesa approvata doveva essere ripagata. Abbiamo iniziato a pensare alle possibili forme di crownfunding e fundraising che avremmo potuto mettere in atto.

Da una conversazione con Lara, Federica ha ricevuto il suggerimento di rivolgerci a Fondazione Valsesia Onlus.

La risposta della Fondazione è stata immediata e a marzo l’attività era pronta per partire.

Una campagna di successo, che ha coinvolto tantissimi donatori e tutta la comunità, in breve tempo l’ambizioso obiettivo è stato raggiunto. Un lavoro di squadra, grande impegno e tanta passione. Ci raccontate questi mesi di campagna (marzo-giugno 2023)? 

Promuovere una campagna di raccolta fondi non è semplice né scontato.

Fondazione Valsesia Onlus ci ha messo a disposizione tutti i suoi canali, stava poi a noi spingere attraverso le nostre pagine social, la stampa locale, la rete di amicizie.

Dopo un primo comunicato stampa, per il quale abbiamo avuto il supporto di Piera Mazzone, abbiamo continuato a promuovere la raccolta sulle nostre pagine facebook, instragram e attraverso gruppi whatsapp.

Ad ogni aggiornamento contabile ricevuto da Fondazione Valsesia Onlus, abbiamo stilato articoli per la stampa locale e promosso la comunicazione sui canali social.

Alle spese preventivate per l’acquisto si sono aggiunte spese per la predisposizione dell’allestimento della sala dove La Nascita è ora in esposizione. La Mostra del Puncetto in qualche modo si è adattata ad accoglierla.

Non solo, non potevamo sprecare nessuna opportunità e l’opera doveva essere promossa nel migliore dei modi. Durante i mesi in cui è durata la raccolta fondi abbiamo anche lavorato all’evento inaugurale, per dare massima visibilità al significato profondo che l’aver portato La Nascita a Fobello porta con sé.

Ora che il quadro La Nascita è tornato casa, a Fobello, cosa succederà nel prossimo futuro? 

Stiamo lavorando per riuscire a garantire aperture della Mostra del Puncetto più frequenti possibile. Abbiamo un gruppo di puncettaie volontarie che ci offrono supporto in questo.

Abbiamo approvato la collaborazione con due giovani restauratori di beni culturali (Jacopo Dedominici e Mauro Camosso), che hanno voluto regalarci un’attività di diagnostica sull’opera atta a ricercare nuove informazioni di carattere tecnico-scientifico sull’opera.

Le operazioni che si propongono sono:

- Documentazione fotografica della fluorescenza infrarossa;

- Osservazione e documentazione fotografica con luce ultravioletta;

- Studio in falso colore;

- Fotografie macroscopiche su alcuni particolari del dipinto (alcuni volti, culla, costume fobellese ed alcune pennellate dell’artista)

Questa è la prima collaborazione che si concretizza, ma ne porteremo avanti altre per poter raccogliere informazioni su Crespi, sui suoi movimenti, le sue amicizie e come sia arrivato a dipingere il rito del battesimo fobellino.

 

 

 

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