La Nascita è a Fobello

 




Sabato 03 giugno è stato presentato ufficialmente alla collettività il quadro di Enrico Crespi, allievo di Hayez, che rappresenta la tradizionale cerimonia del battesimo fobellino che ora è patrimonio della comunità.


Tanta gente ad accoglierlo, ad ascoltare la storia che connette strettamente l’autore, la sua opera e la comunità fobellina in un doppio filo tra passato, presente e futuro.

Un’emozione intensa ascoltare le parole trepidanti di Teresa e Giorgio, della Pro Loco di Fobello, di tante persone che si sono messe in gioco per intraprendere, con un pizzico di follia, questa avventura che li ha portati a lanciare una raccolta fondi, presso FVO, per acquistare La nascita da un antiquario torinese e riportarla alla sua comunità.

Abbiamo scoperto ciò che racchiude la scena dipinta e vissuto energia positiva che riflette il valore di una comunità saldamente legata alle proprie radici. Un racconto corale pregno di passione che si sente e si ‘tocca con mano’ nei risultati ottenuti da questa grande squadra che ha incontrato la fiducia di tantissimi donatori che stanno rendendo il sogno realtà. Manca poco per centrare l’obiettivo finale ma la generosità e l’amore per il proprio territorio e le sue tradizioni hanno reso possibile il primo passo, il ritorno “a casa” de La Nascita.

Il legame con le proprie origini, la passione e le buone vibrazioni ci hanno accompagnato in un racconto corale che riflette in concreto il senso di comunità. La Storia non è ciò che è stato ma ciò che è, lo si percepisce appieno nel vedere la scena del quadro, appeso al posto d’onore, che prende vita tra le sale della mostra del puncetto specchiandosi nelle tante donne contemporanee presenti vestite con il costume tradizionale, ricco di colori vivi che spiccano sul nero della gonna, e nella culla lignea coperta dal drappo rosso che ricopre le e i battezzandi di Fobello posta dirimpetto.

#dasolovalgoinsiemedi+, un lavoro collettivo, entusiamo, tanto coraggio, la scommessa di una comunità, la generosità dei donatori, ai quali va il nostro più grande grazie, tanti misteri che avvolgono il quadro ancora da svelare, nuove ricerche da avviare e una storia ancora da scrivere.


Per farlo c’è bisogno di tutti, perché insieme facciamo grandi cose!



Commenti