Test sierologici Borgosesia 23-24 Maggio '20: ecco i risultati
Sintesi dei risultati: la parola al Dottor Silvio Borré ASL Vercelli
Per leggere i risultati completi del test epidemiologico clicca qui |
Ecco online i risultati del test epidemiologico eseguito sui residenti maggiorenni della città di Borgosesia il week end del 23 e 24 maggio scorso a cura dell'Università del Piemonte Orientale.
"Individuati e isolati 24 nuovi positivi al virus SARSCoV2 , che avrebbero potuto diventare nuovi focolai di infezione, grazie alla possibilità di eseguire un test rapido gratuito su sangue capillare, per la valutazione della presenza di immunoglobuline di tipo M o G specifiche per il SARS-CoV-2 e un test tampone per la conferma del risultato sierologico in caso di positività al test rapido.
Sono 24 le persone risultate positive al test tampone dopo l’indagine epidemiologica svolta a Borgosesia lo scorso 23 e 24 Maggio per valutare la prevalenza della risposta immunitaria al nuovo coronavirus SARSCoV2, 18 alla prima indagine e 6 in un successivo approfondimento".
Un'indagine che ha messo in campo una collaborazione sinergica fra ASL Vercelli, Università del Piemonte Orientale, Fondazione Valsesia Onlus, Comune di Borgosesia e residenti per studiare il comportamento del virus in una comunità. Un importante studio che permette di conoscere più a fondo la sieroprevalenza presente al momento del test in un contesto ben individuabile ma anche di fare prevenzione "tappeto".
"I principali risultati dello studio - realizzato dall’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con l’ASL Vercelli e il supporto della Fondazione Valsesia e del Comune di Borgosesia - sono stati la stima di una sieroprevalenza complessiva dello 0.9% di IgM e del 4.2% di IgG (con una quota maggiore di persone immuni tra gli ultrasessantenni) a seguito della quale sono state individuate 24 persone positive al test tampone, 5 delle quali del tutto asintomatiche. Di queste, 23 avevano IgG positive e solo 3 IgM positive, a sottolineare la maggiore significatività della risposta delle immunoglobuline di tipo G nell’infezione COVID-19, diversamente da quanto succede nella maggior parte delle altre infezioni.
Un'analisi importante che ha visto in campo una rete attiva di comunità, con tanti enti coinvolti, la partecipazione della cittadinanza e dei tanti, tantissimi volontari ed associazioni che si sono (leggi la sintesi delle due giornate) impegnati senza riserve per rendere possibile tutto questo, in tempi rapidi e superando con la collaborazione ostacoli e problematiche.
Grazie, a tutti, ancora una volta grazie! #unitifacciamograndicose!
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